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Anche se la fondazione del Napoli risale al 1/8/1926,
le prime notizie sul calcio partenopeo, seppur molto lacunose,
risalgono alla fine del 1800 per opera, essenzialmente, di alcuni
marinai inglesi che, sbarcati a Napoli, diedero vita ad incontri
dal sapore assolutamente amichevole. Fu infatti nel 1904 per opera di due inglesi, Mr. Potts e Mr. Bayon, che fu fondato il "NAPLES FBC". I due associarono anche i napoletani Conforti, Salsi e Catterina; Presidente fu nominato il Sig. Salsi da cui prese il nome la "COPPA SALSI" primo trofeo (cittadino) vinto dal Napoli. La divisa era azzuro-celeste a strisce verticali su calzoncini neri. |
Nel 1911 il "NAPLES FBC" si scisse
in due tronconi: il "NAPLES" e l'"UNIONE SPORTIVA INTERNAZIONALE" con presidenti alternativamente
i Sigg. Stolza e Barbati; la maglia era blu scuro
con macchia bianca. L'esordio avvenne il 27/10/1912 con una vittoria
per 3 a 2 sulla romana "ROMAN". Il Naples, trasferitosi al campo di Agnano, sotto la guida del Presidente Emilio Anatra vinse a Roma la "Coppa NOLI da COSTA" battendo la Roman e la livornese "Virtus Juventus". |
Ebbero così inizio, in questi anni, le prime sfide
cittadine tra il Naples e l'Internazionale; dal
1913 la vincitrice del Girone campano ebbe accesso alla finale,
da disputarsi con la vincitrice del girone laziale. |
Questi furono gli anni della rivalità tra le due principali
formazioni cittadine; ma ben presto, vennero alla ribalta anche
altre compagini come Pro Caserta, Pro Napoli, Puteolana, Audace, Bagnolese, Salernitana e Savoia (quest'ultima fu l'unica squadra campana a giungere alla finalissima
per il titolo nazionale). Nel 1920/21 il Naples subentrò alla Puteolana squalificata e, nel girone
interregionale, giunse 2^ davanti alla Lazio che aveva
tra i pali nientedimeno che Fulvio Bernardini. Nel 1921
e nel 1922 l'Internaples, per motivi oggi sconosciuti,
subentrò al Savoia nelle finali del girone sud. |
Il Cav. Emilio Reale (Presidente dell'Internazionale) nell'ottobre del 1922 (probabilmente il 14/10/1922 come recentemente appurato dallo scrittore Angelo Forgione) fu fautore e realizzatore della fusione tra due club cittadini, il Naples Foot-Ball Club 1905 e l'U.S. Internazionale Napoli 1911, entrambi gravati da critiche situazioni finanziarie. Ne venne fuori lìInternazionale Naples Foot-Ball Club, abbreviato in Internaples, presieduto dallo stesso Emilio Reale, che adotto' la maglia azzurra bordata di bianco )campo di gioco Agnano). Ed e' proprio l'Internazionale Naples FBC (Internaples) il club che arriva a noi, perche' nell'agosto del 1926, in piena continuita' sociale, cambio' denominazione e divenne A.C. Napoli, anche se ufficialmente si continua a considerare l'agosto 1926 la data di fondazione del Napoli. |
Nel campionato 1924/1925 il Savoia, vincitore sia
del girone campano che di quello meridionale, approdo' alla
finalissima con il fortissimo Genoa pareggiando in casa
1-1 e subendo una onorevole sconfitta per 1-3 in quel di Genova.
Fu cosi' vice-campione d'Italia. Nel 1925 Giorgio Ascarelli fu nominato per acclamazione Presidente dell'Internaples,
dando per la prima volta un'impronta manageriale alla societa'.
Le prime operazioni furono quelle di nominare direttore tecnico Carlo Carcano (aveva avuto gia' esperienze tra Novara,
Alessandria, Casale e Vercelli) e portare in squadra i calciatori Giovanni Ferrari (futuro campione mondiale) e Attila Sallustro. Nel 19245/26 quella compagine arrivo' a giocarsi, con esito infelice, la doppia finale di Lega Sud del luglio 1926 contro l'Alba Roma, valevole per l'accesso alla doppia finalissima nazionale per lo scudetto contro la vincitrice della Lega Nord. |
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